Obiettivo Inclusione Sociale

Federica Ioppolo è il Delegato di Obiettivo Inclusione Sociale del Comitato Area Nord Milanese di Croce Rossa Italiana e fin da subito ha iniziato a lavorare su alcuni temi importanti che ci racconta in questa breve intervista.

ANM: Federica, quali sono le attività che il Comitato Area Nord Milanese svolge nell’ambito dell’Inclusione Sociale sul nostro territorio?

FEDERICA: Le nostre attività ci vedono coinvolti in un territorio molto esteso. Siamo presenti sul territorio di Cusano, Cormano e Baranzate ma anche su Corbetta, Vittuone, Santo Stefano e Albairate. Il gruppo del sociale conta, ad oggi, un’ottantina di volontari. Le principali attività in cui siamo coinvolti sono la distribuzione mensile di beni alimentari a persone in difficoltà, il supporto socio-sanitario alle persone senza dimora (Unità di Strada) e l’attività di servizio mensa per i migranti ospiti del CAS presso il centro di Formazione Nazionale di Croce Rossa Italiana di Bresso. A questi tipi di attività si può accedere inizialmente con il corso base dopo aver sostenuto e portato a termine il tirocinio formativo, ma quello che sicuramente serve è la capacità di mettersi in ascolto nei confronti dell’utente, poterne cogliere i bisogni e poter portare aiuto in un assetto non giudicante rispetto alle condizioni di vita di queste persone. Il corso OSG (Operatore Sociale Generico) è un corso che tutti i volontari che si occupano di sociale dovrebbero sostenere, motivo per il quale ne partirà a breve uno nel nostro comitato.

ANM: Parliamo di viveri, proprio in questi giorni è in atto una importante attività nei supermercati Bennet e nelle Coop di Cornaredo, Sedriano, Arluno. Si tratta della raccolta alimentare, dove ogni cittadino può donare alcuni beni alimentari di prima necessità per sostenere le persone in difficoltà della nostra comunità. Una volta raccolti i viveri come vengono distribuiti?

FEDERICA: Partiamo col dire che per noi queste raccolte alimentari sono molto importanti e ci permettono di variare i beni alimentari che distribuiamo ai nostri utenti e di arricchire i pacchi che distribuiamo anche grazie ai contributi FEAD (forniti mediante un progetto europeo). I beni alimentari raccolti nei diversi punti vendita in queste occasioni, una volta pesati e rendicontati, vengono poi riposti nel magazzino viveri. Successivamente, in base al calendario delle distribuzioni divise per territorio, questi beni verranno inseriti nei pacchi alimentari e distribuiti agli utenti. Abbiamo un gruppo cospicuo di volontari che si occupa della distribuzione attraverso diverse attività che li vede coinvolti nel ritiro e nella rendicontazione dei beni FEAD, nella gestione del magazzino, nella preparazione dei pacchi per la distribuzione fino ad arrivare alla distribuzione stessa.

ANM: Quali sono le specifiche attività che compie un volontario quando si occupa di “Unità di Strada?”

FEDERICA: Con Unità di Strada intendiamo attività di supporto socio-sanitario con l’obiettivo di contrastare le solitudini, favorire percorsi di inclusione sociale e garantire un supporto concreto a chi ha più bisogno. Il nostro Comitato come gestisce questo progetto? Il nostro comitato è presente sul territorio con l’Unità di Strada il lunedì e il martedì con cinque volontari per turno. Oltre al servizio di distribuzione cibo, bevande calde e kit per l’igiene personale, i volontari lavorano attraverso l’ascolto attivo per intercettare i bisogni della persona in un’ottica, quando possibile, di reintegrazione sociale. Spesso questo significa attivare altre unità che collaborano con noi come quella educativa o psicologica o occuparsi della richiesta di beni su misura forniti da Arca. L’attività di supporto alle persone senza dimora si intensifica nei mesi invernali con la distribuzione dei sacchi a pelo e la collaborazione con il Centro Sammartini per l’emergenza freddo.

ANM: Federica grazie di averci illustrato le principali attività che svolgete, e ora un’ultima domanda, qual è la vostra principale risorsa?

FEDERICA: Sicuramente i Volontari di tutto il nostro territorio ed è per questo motivo che ancora prima di pensare a progetti futuri stiamo lavorando per garantire ai volontari di poter lavorare con mezzi e risorse adeguate senza andare in sovraccarico e per la creazione di momenti condivisi per il loro benessere psicologico. Per questo motivo abbiamo sicuramente bisogno di nuovi volontari che possano portare nuova linfa ed entusiasmo nel comitato.
E per concludere Federica ci ha ricordato dove vogliamo arrivare: diventare sempre più un punto di riferimento sul territorio.

Grazie a Federica e al suo gruppo di volontari per il lavoro che svolgono ogni giorno.

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